Colonnine di ricarica auto elettriche: come funzionano?

 

La mobilità elettrica sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese con un numero di veicoli elettrici in crescita su tutto il suolo nazionale, in concomitanza con i dispositivi di ricarica.

 

La rete di ricarica per auto elettriche si divide in punti di ricarica in corrente alternata e a corrente continua.

 

I primi garantiscono una potenza fino a 22kW e rappresentano la tipologia più diffusa. I secondi invece sono i cosiddetti punti di ricarica Fast o Superfast in grado di assicurare una potenza di ricarica fino a 350 kW, una tipologia riservata soprattutto ai viaggiatori che necessitano di una ricarica molto rapida.

 

Si rivela, dunque, essenziale conoscere da vicino le colonnine di auto elettriche ed il loro funzionamento.

 

 

Cosa sono le colonnine elettriche?

Una colonnina elettrica è un dispositivo di distribuzione energetica che consente la ricarica di un'auto elettrica tramite un cavo.

 

La forma è simile a un distributore di benzina, una colonna con un cavo ed un terminale con una spina, al posto di una pistola erogatrice.

 

Il caricabatterie viene collegato attraverso la spina alle batterie dell'auto, consentendo cosi di trasmettere elettricità. Per pagare il rifornimento dell’elettricità ci sono diverse soluzioni: è possibile utilizzare un’app dedicata, oppure la carta di credito o sottoscrivere un abbonamento che varia a seconda del proprietario della colonnina.

 

 

Colonnine elettriche pubbliche e private

Si distinguono tra colonnine private e pubbliche: le prime sono situate presso spazi privati come garage, abitazioni residenziali, parcheggi di sedi aziendali, posteggi di hotel, ristoranti e centri commerciali e si tratta di stazioni di ricarica allacciate alla rete elettrica locale.

 

Le colonnine pubbliche, invece, sono stazioni di ricarica ubicate in spazi aperti al pubblico come strade e parcheggi pubblici, aree di sosta delle autostrade o posteggi di aeroporti e stazioni ferroviarie che vengono installate direttamente dai distributori di zona o dai fornitori di energia che operano nel mercato libero ed erogano corrente elettrica continua o alternata, raggiungendo potenze più elevate rispetto alle colonnine private.

 

 

Modalità di ricarica delle colonnine elettriche

La norma IEC 61851-1 sancisce 4 modalità di ricarica dei veicoli elettrici.

  1. Ricarica Modo 1 (ricarica lenta): prevede il collegamento diretto del mezzo alla rete elettrica attraverso una normale presa di corrente a 16A in corrente alternata, con potenza fino a 7 kW e tensione di 230 V. In questo caso, si adopera una presa Shuko per la connessione del veicolo.
  2. Ricarica Modo 2 (ricarica mediamente lenta): a differenza della prima modalità, qui viene adoperata un'unità di controllo che si interpone tra il veicolo e la rete elettrica. Il sistema non necessita di strutture fisse come le wall box, e a seconda del tipo di impianto, si utilizzano prese domestiche da 16 A (presa Shuko) o industriali da 32 A, usufruendo di un cavo di alimentazione con potenza massima fino a 22kW.
  3. Ricarica Modo 3 (ricarica lenta o rapida): si fa riferimento alle colonnine fisse che offrono la possibilità di ricaricare lentamente a 16 A, oppure più velocemente a 63 A e 400 V in base al dispositivo utilizzato con potenza massima di 22 kW.
  4. Ricarica Modo 4 (ricarica rapida o ultrarapida): questa modalità è l'unica che prevede l'utilizzo di corrente continua. In questo caso, il caricabatterie è esterno rispetto all'auto elettrica, mentre le stazioni sono esclusivamente pubbliche con ricarica fino a 200 A e 400 V. Sebbene la maggior parte delle colonnine arrivi ad una potenza massima di 150 kW, ne esistono anche con potenza fino a 350 kW.
Team ObiettivoZero

Team ObiettivoZero

Crediamo nella cultura del risparmio energetico, nell'utilizzo di fonti rinnovabili che siano in grado di sostituirsi per semplicità ed efficienza agli idrocarburi.

Libera la tua energia con noi.

Contattaci e libera la tua energia!